
4 regole feng shui per creare vero benessere nella tua casa.
Quali regole feng shui devo seguire per sentirmi bene a casa, renderla più bella, accogliente e viverla con maggiore armonia e felicità?
Nel post di oggi cerco di rispondere a questa domanda e ti parlo degli aspetti principali su cui concentrarti, insieme ad alcuni falsi miti da sfatare.
Se ancora non l’hai fatto, prima di iniziare ricordati di scaricare le guide pratiche in regalo per te, che ti aiuteranno a migliorare la tua casa passo passo concentrandoti sugli aspetti più importanti.
Regole feng shui: alcuni falsi miti da sfatare.
Il Feng Shui è una disciplina di origine cinese plurimillenaria, che ha l’obiettivo di creare spazi che supportino le persone dal punto di vista del loro benessere psicofisico.
Mentre la semplice architettura si focalizza sullo studio dello spazio, il feng shui si concentra anche e soprattutto sulle persone, mettendole in relazione ai luoghi che hanno scelto di abitare e al contesto che le circonda.
Lo spazio che viviamo, infatti, influisce sulle nostre sensazioni, percezioni ed emozioni a livello inconscio, a seconda dell’atmosfera percepita, di luce, forme, colori, relazioni con l’esterno e tra gli ambienti interni.
Il feng shui utilizza diversi livelli di lettura della casa e degli ambienti, anche molto complessi e che si intrecciano tra loro, che però nel tempo sono stati molto semplificati.
A tal punto che in molti testi che puoi trovare in commercio, pare che il tutto si riduca a piccoli dettagli, come posizionare il letto in una particolare direzione o inserire un complemento di arredo in qui o là per risolvere problemi di diverso tipo.
Ma il feng shui non è niente di tutto ciò. O meglio, tutto questo passa in secondo piano, e solo dopo aver capito come creare armonia e benessere complessivi all’interno degli ambienti che viviamo.
Ti avevo fatto un esempio molto pratico in questo video-post dedicato a come posizionare il letto per dormire bene.
È del tutto inutile mettere il letto in questa o quella direzione, se la tua camera da letto, nel complesso, non ti dona una sensazione di benessere e relax a livello di forme, colori, materiali e atmosfera percepita.
E lo stesso ragionamento vale per tutta la casa, che è considerata come un organismo vero e proprio, dove ricercare un’armonia di insieme.

Prima delle regole feng shui: chiarezza di direzione e funzioni.
La nostra casa, secondo il Feng Shui, è considerata infatti come un estensione del nostro corpo.
All’interno della nostra casa prendono vita e forma le nostre dinamiche personali. Ci identifichiamo a tal punto nei nostri spazi che possiamo considerarli come una sorta di estensione di noi stessi.
Il nostro corpo ha una parte frontale più aperta, che interagisce con l’esterno, e una retrostante più chiusa, che ci protegge.
Allo stesso tempo, attraverso il nostro corpo, ci muoviamo in avanti lasciandoci ciò che sta dietro alle spalle.
Questo senso di direzione è uno dei temi principali su cui si concentra il Feng Shui, che ci aiuta a creare spazi che supportino il nostro senso di direzione da un lato e di protezione dall’altro all’interno della nostra casa.
Ecco qualche domanda che puoi farti per verificare se la tua casa è ben bilanciata in questo senso:
Riesci a identificare qual è il fronte della tua casa, magari perché c’è l’ingresso, o più aperture che affacciano su quel lato rispetto agli altri?
La zona giorno e la zona notte sono chiaramente separate tra loro o c’è una commistione delle funzioni? Ad esempio, hai una camera da letto in prossimità del soggiorno, o attività giorno inserite all’interno nella zona notte?
Appena entri, è perfettamente chiaro come dirigerti verso la zona giorno, o un ospite che entra a casa per la prima volta potrebbe sbagliarsi e non sapere dove andare?
Le funzioni giorno (cucina, sala, pranzo) affacciano su una zona più aperta, attiva, dinamica, e quelle della zona notte in una situazione più calma, protetta, silenziosa e meno attiva?
Un buon bilanciamento tra una zona giorno più attiva situata sul fronte e una zona notte più protetta e intima sul retro ci aiuta a vivere i nostri spazi con maggiore benessere e armonia.
Alcuni esempi pratici.
Se mentre guardi la tv la sera o chiacchieri in soggiorno con gli amici, un’altra persona della tua famiglia dorme in una camera da letto che affaccia sul living, questa persona avrà probabilmente difficoltà a rilassarsi e dormire serenamente.
Se lavori da casa in uno studio situato nella zona notte, o addirittura in camera da letto, in una situazione molto calma, intima e raccolta, potresti percepire un’energia troppo introspettiva e poco attivante per svolgere un’attività che invece richiede attenzione, presenza e una certa vivacità mentale.
Un buon bilanciamento tra davanti e dietro di casa, zona giorno e notte, ci aiutano simbolicamente anche nella nostra chiarezza interiore.
Ho chiaro verso cosa mi muovo e dove sto andando, e allo stesso tempo quello che mi lascio alle spalle?
Oppure devo spostarmi continuamente avanti e indietro, da un punto a un altro di casa per svolgere le diverse attività?
C’è una confusione interna delle funzioni? Forse sono da riorganizzare per fare un po’ di ordine e chiarezza anche dentro di me?

Molto importante, a casa, anche la sensazione di avere un centro, simbolicamente associato alla nostra centratura interiore.
Il centro di casa si trova fisicamente al centro della pianta dell’abitazione.
Cosa c’è al centro di casa? Un disimpegno che dà una sensazione di unione tra tutti gli ambienti e le parti?
Se c’è un altro ambiente, che sensazione che ti trasmette? Di radicamento, accoglienza, stabilità, o forse è un semplice spazio di passaggio, magari poco curato, freddo, in disordine o disorganizzato?
Qualche esempio anche su questo aspetto.
Se al centro di casa c’è la cucina, potrai inserire un bel tavolo da pranzo comodo dove stare, chiacchierare e rilassarti con la famiglia o i tuoi ospiti.
Se invece c’è il soggiorno potrai rafforzare la sensazione di centro creando un’accogliente zona conversazione, con un divano comodo, qualche pouf o poltrona, un grande tappeto che unisca lo spazio.


Seconda tra le principali regole feng shui: integrazione tra le parti.
Oltre a fronte e retro, il feng shui fa un’ulteriore lettura tra lato destro e sinistro di casa.
Il lato destro rappresenta simbolicamente la stessa parte del nostro cervello, associata alle competenze femminili, creative, intuitive, emozionali presenti in ciascuno di noi.
Quello sinistro è invece associato alle nostre competenze maschili logiche, razionali e organizzative.
Fare in modo che queste due parti abbiano una buona comunicazione e si integrino vicendevolmente è il secondo tra gli obiettivi principali su cui si concentra il feng shui.
Uno spazio con una buona comunicazione tra le parti ci trasmette fluidità di movimento da un punto all’altro di casa.
Simbolicamente, ci aiuta a integrare, nella vita, tutte le parti di noi, senza percepire difficoltà, blocchi, zone buie o inutilizzate.
Alcune domande che puoi farti per capire se tutte le parti di casa sono bene integrate.
Usi tutti gli ambienti, o c’è una stanza che tieni sempre chiusa, in cui entri solo raramente? Magari tieni sempre gli scuri o le tapparelle chiuse? La usi come deposito, dove buttare dentro roba a casaccio, senza che abbia una funzione precisa? In che lato di casa si trova?
C’è un lato di casa più luminoso, arioso e spazioso, con più finestre, una migliore vista fuori? E un altro che magari riceve meno luce naturale, o è diviso in ambienti molto piccoli, bui e senza finestre?
Hai un lato di casa dove fuori c’è una migliore visuale, mentre l’altro magari è cieco, o con una vista meno aperta e gradevole?
A livello percettivo, una situazione sbilanciata ci porta ad utilizzare ed entrare in contatto maggiormente con una sola parte della nostra casa. In questo modo lasciamo in secondo piano altri ambienti, o ci creano disagio quando li utilizziamo.
Simbolicamente, secondo il Feng Shui, tutto questo ci aiuta a riflettere: quali parti di noi dobbiamo maggiormente integrare? Su quali sarebbe bello portare più luce e chiarezza?
Usiamo sempre e solo la nostra parte razionale e logica, dimenticandoci dell’intuito e dell’ascolto interiore?
Al contrario, siamo molto in contratto con il nostro intuito, ma fatichiamo a concretizzare ciò che sentiamo nel profondo?
La nostra casa diventa in questo sento anche uno strumento di consapevolezza ed evoluzione personale.
Modificando e migliorando lo spazio intorno a noi, con il quale entriamo in contatto tutti i giorni, possiamo fare in modo che ci supporti nel nostro percorso di vita.

Terzo aspetto da considerare: un’atmosfera che supporta il momento di vita.
La nostra casa ha la funzione primordiale di farci sentire da un lato accolti, protetti e al sicuro, dall’altro di sopportarci nella nostra quotidianità.
Questo non solo a livello prettamente funzionale, ma anche e soprattutto emotivo.
Una casa che non ci piace e non ci fa stare bene, ci trasmette una sensazione complessiva di disagio di cui possiamo essere più o meno consapevoli.
Prendere consapevolezza degli aspetti da supportare prima degli altri all’interno dei nostri spazi, è il primo passo per fare scelte più mirate ed efficaci.
Qualche domanda che puoi farti su questo aspetto.
Gli spazi di casa sono caldi e accoglienti? Anche dal punto di vista di materiali e colori?
C’è una buona illuminazione complessiva naturale?
Senti la casa troppo piena e in disordine?
Oppure troppo vuota, asettica e poco accogliente?
Inoltre, chiediti: come mi sento in questo momento di vita? Di quali sensazioni, colori, atmosfera avrei bisogno e perché?
Un suggerimento generale che voglio darti è di creare una situazione bilanciata a livello di materiali, colori, arredi.
Ad esempio: hai una casa che ti fa sentire poco accolta, accolto, perché ci sono colori e materiali molto freddi? Hai pavimenti e pareti e arredi su toni del bianco, grigio, oppure molto vetro, acciaio, ferro?
Inserisci colori e arredi più caldi per ammorbidire e scaldare la situazione. Puoi farlo con tende, tappeti, tessuti, colorando alcune pareti, grandi stampe colorate e sostituendo alcuni elementi con altri.
Oppure, hai una casa che ti fa percepire una sensazione troppo piena e soffocante, o troppo buia e cupa? Forse hai troppe cose sparse in giro, male organizzate, colori e materiali troppo intensi?
Alleggerisci la situazione facendo ordine, riorganizzando e inserendo elementi più leggeri a livello di forme, materiali e colori.

Quarta e ultima tra le regole feng shui che ti racconto oggi: posizionare gli arredi per sentirti bene.
Posizionare gli arredi dove passiamo la maggior parte del nostro tempo, come il letto, il divano, il tavolo da lavoro, in modo intelligente, è certamente di primaria importanza.
Ma prima di focalizzarti sulla direzione cardinale, che non ha così tanto peso, preoccupati di creare una situazione di comfort ambientale complessivo.
Prendiamo l’esempio del letto. Il nostro corpo, per dormire, ha bisogno sostanzialmente di sentirsi protetto e al sicuro.
Una situazione spaziale che favorisce questo stato ha una serie di caratteristiche che, tutte insieme, sono molto importanti.
La testa, ad esempio, dovrebbe essere posizionata più lontano possibile dagli accessi alla stanza (porte e finestre). I materiali, colori, tessuti e arredi della stanza dovrebbero favorire una situazione di calma, introspezione e relax.
In soggiorno, invece, abbiamo bisogno di un altro tipo di atmosfera, come ti avevo raccontato anche in questo post.
E per il tavolo da lavoro? In questo post trovi i miei consigli a riguardo.
Spero che questo approfondimento sulle principali regole feng shui per la casa ti sia stato utile. Se vuoi approfondire scarica anche la mia guida in regalo sul feng shui qui, dove ti racconto tutto quanto nel dettaglio.
E se ti serve il mio aiuto, contattami qui, ti risponderò al più presto! Noi ci vediamo alla prossima, ciao!